Torrente Travignolo
Il Travignolo è un torrente del Trentino orientale che nasce alle pendici delle Pale di San Martino, al confine con la provincia di Belluno, dalle acque di fusione del ghiacciaio del Travignolo, che sta nell’omonimo canalone incassato tra la Cima della Vezzana (3192 m.s.l.m.) e il Cimon della Pala (3184 m.s.l.m.) ad un’altitudine di circa 1920 metri s.l.m.
Lungo il suo corso, percorre la Val Venegia, la conca di Paneveggio e più a valle, seguito approssimativamente dalla Strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle, viene sbarrato dalla diga di Forte Buso che forma il lago di Paneveggio o di Forte Buso, poco a monte dell’abitato di Bellamonte (Samònt). Il bacino del torrente nel suo complesso corrisponde alla Val Travignolo.
I suoi affluenti principali sono i rii Bocche (Boche), Costoncella (Costonzèla), Vallaccia (Valaza) e Viezzena (Viesena) sulla sponda destra, i rii Juribello (Giuribèl), Valbona (Valbona), Valon (Valon) e Valmaggiore (Valmaòr) su quella sinistra.
Dopo 22 chilometri, sfocia nel torrente Avisio (Avés) all’altezza del paese di Predazzo (Pardac) a circa 1000 m.s.l.m. di quota. Il corso del fiume interessa i comuni di Primiero-San Martino di Castrozza e Predazzo.
Il torrente si presenta come un torrente dalle acque cristalline il cui corso è caratterizzato dalla presenza di numerosi grossi massi “muschiosi” e da una natura che tende a prendere il sopravvento sui pochi interventi dell’uomo.
Qui è regno indiscusso della trota Fario, dai colori meravigliosi, scura e con puntini di un rosso vivo che spiccano! Il torrente è autosufficiente, non vengono effettuate semine o immissioni di alcun tipo e le trote crescono selvagge e molto diffidenti, per cui è necessario un approccio molto prudente pena una apparente mancanza di pesce.