Il torrente Maso ha un’origine doppia perchè è costituito da due rami che si intrecciano a metà corsa. Nasce nell’alta Val Campelle per quanto riguarda il Maso di Spinelle e nella Val Calamento per quanto riguarda il Maso di Calamento. Ha un ruolo di confine tra i comuni di Scurelle, Telve, Carzano e Castelnuovo ed è un affluente del fiume Brenta. Ha una lunghezza di circa 25 km e un bacino di 114 km quadrati. Alimenta numerose centrali idroelettriche, quella di Carzano e quella di Pontarso le principali, e altre minori situate nei comuni di Scurelle e Carzano.

Il maso di Spinelle è più rustico, con spazi ristretti ed una vegetazione molto fitta. Offre scorci meravigliosi ed un ambiente ancora intatto, lontano dal turismo di massa. Il Maso di Calamento, invece, è stato coinvolto in processi di modifica dell’alveo, che l’hanno ingabbiato in più punti, mantenendo comunque la bellezza paesaggistica originaria.

Il torrente offre quindi un l’ambiente incontaminato con una fauna ittica selvatica, che lo rendono uno spot per tutti coloro che vogliono allontanarsi dalle classiche mete, spesso affollate e pesantemente battute dei pescatori, a favore invece di posti tutti da scoprire, alla ricerca della trota fario autoctona, con esemplari che raggiungono massimo i 35/40 centimetri di lunghezza, ma con una combattività unica.