Fiume Savio – Bagno di Romagna
Siamo in provincia di Forlì – Cesena, a ridosso dei comini di Bagno di Romagna e San Piero in Bagno (FC), immersi nel suggestivo contesto ambientale dell’Appennino tosco romagnolo, dove l’amministrazione provinciale in collaborazione con i volontari locali gestisce in maniera esemplare le acque del Savio salvaguardandone l’integrità e la qualità dei Salmonidi che ci nuotano dentro.
Qui il fiume ha le caratteristiche del classico corso d’acqua appenninico e il tratto che abbiamo battuto ha un regolamento a regime particolare: no-kill assoluto e pesca (spinning e mosca) consentita con esche artificiali armate di un solo amo e senza ardiglione. Per arrivare in questo paradiso si percorre la superstrada E 45 fino al ponte dei Frati in località San Piero in Bagno.
Le acque del tratto in questione sono di categoria C, e misura circa otto chilometri e mezzo, dove si alternano piane a buche, cascate a correntine.
Dalla statale che costeggia il fiume ci sono deversi accessi e in pochi minuti siamo subito in pesca ed èaccessibile anche per chi è alle prime armi e ci sono tanti punti dove la riva si allarga ed è più facile pescare.
Trattandosi di una zona poco ombrosa e con bassissimi livelli estivi, le trote si concentrano prevalentemente sotto alle briglie o nelle buche più importanti, ad eccezione del periodo post-apertura dove, anche grazie ai ripopolamenti, sono maggiormente distribuite. Risente molto delle piogge e basta un piccolo acquazzone per renderlo torbido. I laterali tendono a sporcarsi molto meno ma sono piccoli e senza sentieri tracciati per il ritorno.
Regolamento
Questa è una zona no kill dove è vietato trattenere il pescato, ed è quindi obbligo rilasciare il pesce in acqua immediatamente dopo la cattura (sistema no-kill) sincerandosi che il pesce si riprenda. La slamatura deve essere effettuata con le mani bagnate o utilizzando il guadino.
Per pescare occorre la licenza di pesca valida, tesserino regionale di pesca controllata e il permesso giornaliero del costo di 10 euro.
Vi è una distinzione tra 2 diverse zone:
- Nella “Zona 1” (C2 -C4) è possibile pescare sia a spinning, sia a mosca con amo singolo senza ardiglione. Qui si pesca dall’ultima domenica di marzo fino alla prima di ottobre.
- Nella “Zona 2” (C2 ponte dei Frati – C1 bivio dei Mandrioli) la pesca può essere esercitata dagli autorizzati esclusivamente con la mosca artificiale, galleggiante o sommersa, lanciata con la sola coda di topo, con amo singolo privo di ardiglione, o con lo stesso schiacciato. E’ fatto assoluto divieto di utilizzare esche diverse da quelle sopra indicate. i pesca tutto l’anno, tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 19.
Costo permessi
Permesso giornaliero No Kill € 10.
Informazioni per i permessi
I permessi possono essere acquistati on line su GEOTICKET e fisicamente presso Ristorante Altosavio (San Piero), Bar Cheers (San Piero), Bar pasticceria Mariani (San Piero), Piccolo Bar di Lisa&Franco (B.Romagna), Bar Le Roy (B.Romagna), Tabaccheria Lazzari (B.Romagna).
Pesci presenti
Trota Fario, Cavedano, Barbo, Vairone.
NOTA: E’ bene informarsi in maniera preventiva sui luoghi dove si intende pescare, Pesca Fiume non è responsabile per errori e refusi presenti in questa pagina, i dati sono stati recuperati solo da siti ufficiali ma questi potrebbero cambiare nel tempo, noi facciamo il possibile per mantenere aggiornati questi dati. (Vai alla pagina Disclaimer)
Buongiorno.
Ci sono tratti anche a spinning? Grazie
Andrea
Ciao Andrea,
si può pescare a spinning dall’ultima domenica di marzo fino alla prima di ottobre nel tratto che va dal punto C2 (Ponte dei Frati) al punto C4 (Depuratore Orfio).
Ti facciamo presente che questo è un tratto in cui si è completamente immersi nella natura, in un ambiente selvaggio con vegetazione è molto fitta.
Saluti,
Il Team Pescafiume