Fiume Tirino
Il Tirino è definito uno dei fiumi più belli e puliti d’ Italia. Il bacino tritano ha una superficie di 150 Km2, il fiume è alimentato dall’ acquifero carbonatico del Gran Sasso-Sirente orientale attraverso le sue sorgenti per poi gettarsi nel fiume Pescara dopo un percorso di circa 16 Km.
Il Tirino nasce dal sistema acquifero di Campo Imperatore, nel massiccio del Gran Sasso d’Italia. Il corso sotterraneo, di lunghezza pari a circa 25 km, fuoriesce in superficie in tre differenti punti — tutti ricadenti nel territorio del comune di Capestrano, in provincia dell’Aquila — che costituiscono le sorgenti del Tirino. Infatti le tre principali sorgenti, (il Lago 337 m slm , Presciano 329 m slm , Capo d’ Acqua 373 m slm), hanno caratterizzato il nome del fiume che deriva dal greco “Tritano” che sta a significare per l’ esattezza triplice sorgente.
Il corso d’ acqua si caratterizza per una rigogliosa vegetazione sommersa ed emersa, la flora ripariale è rappresentata da secolari salici bianchi, da imponenti pioppi neri, fitte cannucce di palude, salici cenerini, ecc… Grazie alle acque limpide e cristalline, che lasciano penetrare i raggi del sole per diversi metri sotto il pelo dell’ acqua, il letto risulta fittamente popolato da tappeti di sedano d’ acqua che realizza la fotosintesi clorofilliana all’ interno del corso idrico. La bassa temperatura del fiume ed un’ abbondante ossigenazione permettono alla trota di essere l’ unica tipologia di pesce che popola il Tirino, con la trota Fario come specie autoctona.
L’acqua cristallina ed ossigenata, i vari fondali di ghiaia e terra con tratti di fitta vegetazione, la velocità della corrente e la portata dell’acqua, sostenuta ma non eccessiva, creano un piccolo paradiso per i pescatori. Le tecniche più utilizzate in questi tratti di fiume sono sicuramente Spinning, Tocco e con la Mosca, con le quali è possibile pescare pregiate Trote Fario.