Fiume Isonzo
L’Isonzo è un fiume che scorre in parte (per 2/3) nel Goriziano sloveno e in parte (per 1/3) in provincia di Gorizia, con un regime essenzialmente alpino influenzato anche dalla notevole presenza di sorgive carsiche.
Da alcuni viene chiamato la bellezza di smeraldo per il colore verde acceso delle sue acque.
Il fiume nasce a 1100 metri d’altitudine sulle Alpi Giulie a occidente del monte Tricorno, alto 2.864 metri, nella Val Trenta e si estende per una lunghezza di 136 km. Riceve nel primo tratto i torrenti Lepena, Coritenza e Uccea.
Il suo percorso lambisce le località slovene di Plezzo, Caporetto, Tolmino (dove riceve da sinistra il torrente Tolminka), Santa Lucia d’Isonzo, dove riceve da sinistra il fiume Idria, e Nova Gorica, entrando poi in territorio italiano presso Gorizia. Da qui lambisce le pendici del Carso ricevendo da sinistra il fiume Vipacco, attraversa la Bisiacaria (ricevendo da destra il Torre) e la Bassa Friulana (Fiumicello) e va a sfociare, nel mare Adriatico vicino a Staranzano.
La sua lunghezza è di 136 chilometri con un bacino ampio 3.400 km² di cui 1.150 km² in Italia con una portata media molto elevata, dipendente anche dall’apertura o dalla chiusura delle molte dighe costruite lungo il suo corso in Slovenia.
Lungo il corso del fiume troviamo molte zone di pesca differenti tra loro, che consentono di utilizzare diverse tecniche a seconda del posto in cui ci si trova. Dalle rapide, tonfani, acque calme fino al lago profondo, in cui è consentito pescare dalla barca, e per quanto riguarda la fauna ittica c’è chiaramente una vasta gamma di opzioni: trota marmorata autoctona, trota fario, trota iridea, ibridi di trota, temolo, e non mancano neanche cavedani da trofeo e barbi.