Fiume Aveto
Il fiume nasce in Liguria dal Monte Caucaso (1.245 m s.l.m.) scorrendo nel primo tratto in un’ampia gola, entrando poi nella piana di Cabanne, in località Parazzuolo, dove riceve le acque del primo subaffluente di una certa importanza: il Ventarola . Scorrendo impetuoso con andamento nord-est in una valle ancora quasi incontaminata il fiume precipita per un breve tratto fra scogli, marmitte e laghetti fino nella zona compresa tra Brignole, Rezzoaglio ed il ponte di Alpepiana. Qui si arricchisce dell’apporto di altri affluenti tra cui il Gramizza, suo principale tributario di destra, ed il rio di S. Stefano d’Aveto, assumendo poi direzione nord. Il fiume giunge in località Ascona, dove comincia a scorrere incassato fungendo da confine tra le regioni Liguria ed Emilia-Romagna.
Presso la località Boschi (frazione di Ferriere) l’Aveto entra poi definitivamente in territorio emiliano (provincia di Piacenza), scorrendo in un tratto ingolato estremamente selvaggio e incassato, impoverito d’acque per alcuni km sino a Ruffinati dove riacquista la sua portata d’acqua. Dallo scarico della centrale di Ruffinati il fiume termina il suo tratto ingolato ampliando il proprio letto ciottoloso e giungendo in breve alla confluenza con la Trebbia, che avviene nella frazione di Confiente nei pressi dell’abitato di Marsaglia nel comune di Corte Brugnatella.
L’Aveto, incastonato nell’omonima valle, è immerso nella natura, in paesaggi veramente da sogno: l’acqua limpida scorre su un fondo ciottoloso, formando quei correntini adatti alla pesca a mosca e allo spinning.
Alterna piane a salti, passi stretti ad altri più ampi, pozze, marmitte a laghetti…una meraviglia per gli occhi ed un vero divertimento per tutti gli appassionati di pesca.