Fiume Isarco
L’Isarco è un fiume del nord Italia, nasce nell’Alta Vall’Isarco in Alto Adige, nei pressi del passo del Brennero ad un’altitudine di ca. 2000 m, passa per il paese di Vipiteno, prima di scendere lungo la val d’Isarco.Dopo un corso di oltre 90 chilometri lungo l’omonima valle, confluisce nell’Adige presso Bolzano ad un’ altitudine di 235 m, come suo principale tributario di sinistra, presentando portata maggiore del segmento superiore dell’Adige stesso.
Come località principali lungo l’Isarco sono da elencare Vipiteno, Bressanone, Chiusa, Ponte Gardena e Bolzano.
Gli affluenti più importanti dell’Isarco sono il Rio Fleres, il Rio di Vizze, il Rio Ridanna, la Rienza, il Rio di Funes, il Rio Gardena, il Rio Tires, il Torrente Ega e il Talvera.
La composizione geologica della Val d’Isarco è caratterizzata nella parte settentrionale da Austroalpino e dal basamento cristallino e relative coperture della finestra dei Tauri. A valle di Mules affiora il granito di Bressanone e nella zona attorno a Bressanone dominano la fillade quarzifera di Bressanone e depositi quaternari. Nella parte meridionale della valle dominano diverse rocce del gruppo vulcanico atesino
L’Isarco presenta per tutta la sua lunghezza una seconda classe di qualità ad eccezione del tratto a monte di Ponte Gardena, che presenta una terza classe.
Gli impatti attualmente persistenti sull’Isarco sono rappresentati dalla portata intermittente causata dalle centrali idroelettriche e dalle interruzioni del flusso (dighe a Fortezza, Chiusa e Ponte Gardena).
Il fiume è amatissimo dai temoli, oltre i quali il popolamento ittico si compone in maggioranza di trote marmorate, ibridi trota fario x trota marmorata e da trote iridee, trote fario, e scazzoni. Cavedani e Barbi sono presenti ma, esclusi i periodi di frega, abbastanza rari.
I periodi migliori per la pesca vanno da Marzo agli inizi di giugno (in seguito aumenta la portata a causa del disgelo) e successivamente in base alle condizioni meteorologiche e di portata, da metà agosto a fine ottobre inizio Novembre.
Buongiorno sono Bedin Stefano di vicenza, da anni uso i miei fine settimana per pescare nei vari fiumi del nord italia, sarca, avisio, brenta adige , piave, noce ecc. Non sono mai stato a pesca nell’isarco ma mi hanno detto che è un gran bel fiume. ora guardando i vari siti ho visto che è diviso in varie zone, io pratico la pesca catc and relaise ma pesco con esche naturali, verme camola e pesciolino per capirci, non ho ben capito si ci sono zone in cui questa tecnica è consentita, siamo un gruppo di 4 amici ma prima di prenotare l’albergo per l’apertura 2022, vorremmo avere qualche informazione, grazie
Ciao Stefano,
ti confermiamo che l’Isarco è un gran bel fiume, ricco di bellissimi pesci.
L’Associazione Pescatori Bolzano, che gestisce le 5 riserve nei tratti del Grande e Piccolo Isarco, prevede però la sola possibilità di pesca a mosca o in alcuni tratti con esche artificiali, e l’unica opzione che hai menzionato sarebbe quella del pesciolino (morto) sui tratti 117-118-119 e 133a.
Anche noi siamo degli amanti del catch & release con esche naturali, ma in tutte le riserve dell’Isarco quindi niente camole o vermi, e se deciderete di pescare qui occorrerà dedicarsi una giornata a siliconici, minnow, cucchiaini e simili.
In ogni caso, ovunque andrete non dimenticate di lasciarci la vostra recensione sulla riserva, con tanto di foto e video!
Il team pescafiume