Fiume Esino
Il fiume Esino scorre nella Regione Marche, tra le province di Macerata e Ancona.
Nasce nel Monte Cafaggi (1116 metri) ed attraversa gli abitati di Esanatoglia e Matelica prima di entrare in Provincia di Ancona dove riceve le acque del Torrente Sentino. Sfocia in Adriatico nei pressi di Falconara Marittima dopo un percorso di circa 80 chilometri.
Altri suoi affluenti sono i fossi Braccano, Cadenza, Crinacci e i torrenti Cèsola, Giano, Esinante, Riobono. La porzione del fiume che scorre in Provincia di Macerata è classificata di cat.”A” (Salmonidi) dalla sorgente fino al ponte La Sfercia (Esanatoglia) di cat.”B” (mista) il rimanente tratto fino al confine. In Provincia di Ancona è classificato di cat.”B” fino alla diga Franciolini, di cat.”C” (Ciprinidi) il rimanente tratto
Consigli pratici per la pesca
Chi ama i letti ampi, l’acqua abbondante e le buche profonde, difficilmente trova in questa porzione d’Italia un altro corso d’acqua di questo genere. L’Esino poi è particolarmente vocato ad ospitare le trote, tanto che se ne catturano, ovviamente con maggiore o minore frequenza a seconda delle zone e delle stagioni, lungo tutto il corso dalle sorgenti fino al mare.
I chilometri più interessanti per chi cerca le trote (non solo quelle di lancio, ma qualche bell’esemplare “rustico”) sono quelli classificati da salmonidi in provincia di Ancona: da Moie (a valle) fino a Serra San Quirico (a monte). La densità di fario non è altissima (il fiume è molto più ricco di enormi cavedani e barbi) ma si possono trovare dei pesci di dimensioni non usuali per un fiume appenninico
La conformazione del fiume, come abbiamo già detto, è varia e quindi bisogna essere rapidi ad adattarsi a tutte le situazioni. Si va dalle forti correnti che lambiscono le massicciate, alle profonde lame con fondo misto di ciottoli e sabbia, a qualche salto d’acqua, a correntine che scavano la sponda alta o girano attorno a radici sommerse. In un ambiente così vario l’attrezzatura e le esche contano, ma ancor di più conta la capacità di leggere il fiume e di capire come e dove una trota può essere in agguato pronta ad attaccare